La Legge è naturalmente la L194/78 ovvero...
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza. Ancora inapplicata in vari articoli: non è stato attivato per effettuare IVG alcun ambulatorio appositamente attrezzato funzionalmente collegato all'ospedale, dopo la settimana di riflessione l'intervento urgente può essere programmato a distanza di 4 settimane, non è stata introdotta in Italia alcuna tecnica innovativa, compreso l'aborto farmacologico. I consultori familiari, preposti alla vengono progressivamente "disattivati" (da 3000 a 2000 dal 1994 ad oggi).
Articolo 9
Il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure di cui agli articoli 5 e 7 (gli articoli riguardano le procedure per l’IVG - NdR) ed agli interventi per l'interruzione della gravidanza quando sollevi obiezione di coscienza, con preventiva dichiarazione. La dichiarazione dell'obiettore deve essere comunicata al medico provinciale e, nel caso di personale dipendente dello ospedale o dalla casa di cura, anche al
>> E' chiaro alla lettura che questo articolo non viene rispettato da medici, infermieri che obiettano. Perchè se è vero che "l'obiezione di coscienza esonera il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie dal compimento(...) delle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l'interruzione della gravidanza, e non dall'assistenza antecedente e conseguente all'intervento", è altrettanto vero che molt* si rifiutano di:
1) preparare le donne all'intervento e di prendersene cura alla fine dell'intervento. Ci sono casi in cui donne non sono state assistite al termine dell'intervento e si sono viste rifiutare l'aiuto fino all'arrivo del non-obiettore (infermiere o medico).
2) prescrivere la Pillola del giorno dopo (generalmente il farmaco prescritto è il Lavonelle, attenzione a distinguerlo dalla RU486 che è invece un farmaco abortivo commercializzato nel resto d'Europa e che evita l'intervento chirurgico alle donne). Ora, questo è un metodo contraccettivo d'emergenza e perciò non è regolato dalla L.194. L'obiezione riguardo alla prescrizione della pillola del giorno dopo E' ILLEGALE e VA DENUNCIATA alle autorità di competenza (tutte le info su come denunciare qui).
>> Inoltre se è vero che "gli enti ospedalieri e le case di cura autorizzate sono tenuti in ogni caso ad assicurare lo espletamento delle procedure previste dall'articolo 7 e l'effettuazione degli interventi di interruzione della gravidanza richiesti secondo le modalità previste dagli articoli 5, 7 e 8 e la regione ne controlla e garantisce l'attuazione anche attraverso la mobilità del personale"
è altrettanto vero che questo non avviene e le regioni non controllano (nella maggior parte dei casi) o non controllano abbastanza, l'espletamento effettivo della legge!!!
>> Per finire una mappa sulla presenza di obiettori in Italia (gentilmente offerta da Sommosse)
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