Il 25 Novembre è la data internazionale contro la violenza maschile sulle donne. Dal 2007 noi donne, ragazze, femministe e lesbiche scendiamo in piazza (tante e unite) per denunciare una cultura e una politica sessiste, violente e degradanti. Dal 2007 la rete Sommosse ha promosso analisi condivise e pratiche politiche sulla violenza di genere in tutte le sue forme.
L'assemblea bolognese, che ha riunito donne singole, di associazioni, collettivi femministi e lesbici, invita tutte all'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 31 OTTOBRE 2009 in vista della MANIFESTAZIONE NAZIONALE organizzata dalle donne e indipendente dai partiti. La violenza maschile su donne e lesbiche ha molte facce.
L'assemblea bolognese, che ha riunito donne singole, di associazioni, collettivi femministi e lesbici, invita tutte all'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 31 OTTOBRE 2009 in vista della MANIFESTAZIONE NAZIONALE organizzata dalle donne e indipendente dai partiti. La violenza maschile su donne e lesbiche ha molte facce.
Sentiamo la necessità di tornare in Piazza:
- ricordando che la maggior parte delle violenze avviene in famiglia
- combattendo una basilare, ma non scontata, battaglia per l'inviolabilità del corpo e la difesa dell'integrità psicofisica
- denunciando l'uso politico del corpo delle donne e la rappresentazione degradante
- rifiutando un razzismo incalzante che prende la forma di sequestri e torture dentro i C.I.E.- Centri di Accoglienza ed Espulsione - (sopratutto per le donne) e di leggi razziste
- indignandoci perché a 30 anni da "Processo per stupro" siamo ancora noi le reali imputate delle violenze che su di noi vengono agite (vedi i processi di Montalto di Castro, Bologna ecc.ecc.)
- individuando la violenza verso le lesbiche non solo come lesbofobia (fobia-paura) ma odio eterosessista verso soggetti che si sottraggono all' eterosessualità obbligatoria
- vigilando affinché nuovi e vecchi fascismi, che sempre hanno perseguito un'idea di donna alle dipendenze della specie, non si diffondano azzerando memoria e libertà
- contro il diffondersi di una cultura sempre più violenta e machista che si accanisce contro chiunque che non si adegui al suo modello di normalità, come omosessuali, lesbiche, trans...
- rifiutando la logica della paura e dicendo no tanto agli stupratori quanto alle ronde dei giustizieri.
- dicendo stop al Femminicidio
- riaffermandoci come "Indecorose e libere", sia per una questione di riconoscibilità e continuità ma anche per il contenuto dello slogan, di una certa attualità dato che nelle motivazioni della recente sentenza si sostiene che mettendosi in certa situazione poco decorosa una donna rinuncerebbe implicitamente alla propria incolumità.
Invitiamo tutte all'assemblea nazionale del 31/10/2009
al Centro di ricerca e iniziativa delle donne
- ricordando che la maggior parte delle violenze avviene in famiglia
- combattendo una basilare, ma non scontata, battaglia per l'inviolabilità del corpo e la difesa dell'integrità psicofisica
- denunciando l'uso politico del corpo delle donne e la rappresentazione degradante
- rifiutando un razzismo incalzante che prende la forma di sequestri e torture dentro i C.I.E.- Centri di Accoglienza ed Espulsione - (sopratutto per le donne) e di leggi razziste
- indignandoci perché a 30 anni da "Processo per stupro" siamo ancora noi le reali imputate delle violenze che su di noi vengono agite (vedi i processi di Montalto di Castro, Bologna ecc.ecc.)
- individuando la violenza verso le lesbiche non solo come lesbofobia (fobia-paura) ma odio eterosessista verso soggetti che si sottraggono all' eterosessualità obbligatoria
- vigilando affinché nuovi e vecchi fascismi, che sempre hanno perseguito un'idea di donna alle dipendenze della specie, non si diffondano azzerando memoria e libertà
- contro il diffondersi di una cultura sempre più violenta e machista che si accanisce contro chiunque che non si adegui al suo modello di normalità, come omosessuali, lesbiche, trans...
- rifiutando la logica della paura e dicendo no tanto agli stupratori quanto alle ronde dei giustizieri.
- dicendo stop al Femminicidio
- riaffermandoci come "Indecorose e libere", sia per una questione di riconoscibilità e continuità ma anche per il contenuto dello slogan, di una certa attualità dato che nelle motivazioni della recente sentenza si sostiene che mettendosi in certa situazione poco decorosa una donna rinuncerebbe implicitamente alla propria incolumità.
Invitiamo tutte all'assemblea nazionale del 31/10/2009
al Centro di ricerca e iniziativa delle donne
in Via del Piombo 5 a Bologna
Dalle 10.00 alle 18.00
Per la costruzione condivisa di una manifestazione nazionale efficace. Consapevoli della regressione politica e sociale che in Italia viviamo, noi donne femministe e lesbiche crediamo che l'assemblea nazionale potrà rappresentare un luogo di confronto sulla piattaforma, sull'organizzazione della manifestazione, che, a partire dal lavoro della rete Sommosse e nella prospettiva di coinvolga tante tante donne.
Dalle 10.00 alle 18.00
Per la costruzione condivisa di una manifestazione nazionale efficace. Consapevoli della regressione politica e sociale che in Italia viviamo, noi donne femministe e lesbiche crediamo che l'assemblea nazionale potrà rappresentare un luogo di confronto sulla piattaforma, sull'organizzazione della manifestazione, che, a partire dal lavoro della rete Sommosse e nella prospettiva di coinvolga tante tante donne.
INVITIAMO TUTTE LE COMPAGNE CHE NON POTRANNO PARTECIPARE A FARCI PERVENIRE CONTRIBUTI IN FORMA SCRITTA, SINTETICI POSSIBILMENTE.
Contatti:
Barbara 3381057693
Contatti:
Barbara 3381057693
http://www.torniamoinpiazza. it/
>>Contro la violenza maschile sulle donne, per la libertà di scelta sessuale e di identità di genere. Per la civiltà della relazione tra i sessi. Per una informazione libera e non sessista. Contro lo sfruttamento del corpo delle donne a fini politici ed economici. Per una responsabilità condivisa di uomini e donne verso bambine/i, anziane/i e malate/i, nel privato come nel pubblico. Contro ogni forma di discriminazione e razzismo, per una scuola che educhi alla convivenza civile tra i sessi e le culture diverse
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Ecco il report dell'assemblea bolognese per esteso:
>>Contro la violenza maschile sulle donne, per la libertà di scelta sessuale e di identità di genere. Per la civiltà della relazione tra i sessi. Per una informazione libera e non sessista. Contro lo sfruttamento del corpo delle donne a fini politici ed economici. Per una responsabilità condivisa di uomini e donne verso bambine/i, anziane/i e malate/i, nel privato come nel pubblico. Contro ogni forma di discriminazione e razzismo, per una scuola che educhi alla convivenza civile tra i sessi e le culture diverse
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Ecco il report dell'assemblea bolognese per esteso:
Ieri 26 ottobre '09 si è riunita l'Assemblea cittadina bolognese.
Erano presenti numerose singole e gruppi che pur essendo fortemente differenti fra loro, vogliono unitariamente rendere la manifestazione nazionale del 28 ottobre quanto più partecipata e condivisa.
Per questo desiderio, al di là delle perplessità di alcune sulle modalità fin qui adottate per la convocazione e la comunicazione con la stampa, si è concordato nella volontà di far convogliare la totalità delle energie nella preparazione della manifestazione stessa e di ospitare pertanto SABATO 31 OTTOBRE '09 l'assemblea nazionale qui a Bologna.
Innanzitutto siamo state concordi nell'individuare come prime referenti le compagne con le quali abbiamo condiviso sin dalla 1° manifestazione del 2007 un percorso che è proseguito con la rete Sommosse per non trovarci ogni volta ad azzerare il lavoro fatto, ma siamo ben contente di estendere l'invito a tutte coloro che vorranno unirsi a questo punto del viaggio.
Vogliamo ovviamente porre ancora e di nuovo al centro come tema comune, la questione della violenza maschile contro le donne e le lesbiche dato che di certo non può darsi per risolta.
Questione che può essere declinata e denunciata e in svariatissimi modi :
-ricordando che la maggior parte delle violenze avvengono in famiglia
-combattendo una elementare ma non scontata battaglia per l'inviolabilità del corpo e la difesa dell'integrità psicofisica
Erano presenti numerose singole e gruppi che pur essendo fortemente differenti fra loro, vogliono unitariamente rendere la manifestazione nazionale del 28 ottobre quanto più partecipata e condivisa.
Per questo desiderio, al di là delle perplessità di alcune sulle modalità fin qui adottate per la convocazione e la comunicazione con la stampa, si è concordato nella volontà di far convogliare la totalità delle energie nella preparazione della manifestazione stessa e di ospitare pertanto SABATO 31 OTTOBRE '09 l'assemblea nazionale qui a Bologna.
Innanzitutto siamo state concordi nell'individuare come prime referenti le compagne con le quali abbiamo condiviso sin dalla 1° manifestazione del 2007 un percorso che è proseguito con la rete Sommosse per non trovarci ogni volta ad azzerare il lavoro fatto, ma siamo ben contente di estendere l'invito a tutte coloro che vorranno unirsi a questo punto del viaggio.
Vogliamo ovviamente porre ancora e di nuovo al centro come tema comune, la questione della violenza maschile contro le donne e le lesbiche dato che di certo non può darsi per risolta.
Questione che può essere declinata e denunciata e in svariatissimi modi :
-ricordando che la maggior parte delle violenze avvengono in famiglia
-combattendo una elementare ma non scontata battaglia per l'inviolabilità del corpo e la difesa dell'integrità psicofisica
-ribellandoci contro questo mondo di maschi violenti, portatori di cultura e politica dello stupro!!!
-denunciando l'uso politico del corpo delle donne (con una riflessione sull'intreccio sesso-potere e denaro)
- rifiutando un razzismo incalzante che prende la forma di sequestri e torture dentro i C.I.E. (sopratutto per le donne) e di leggi razziste.
- indignandoci perché a 20 anni da "Processo per stupro" siamo ancora noi le reali imputate delle violenze che su di noi vengono agite (vedi Montalto di Castro, Bologna ecc.ecc.) e continuando pertanto, a presidiare i” tribunali patriarcali,” per non fare sentire sole, le donne che denunciano!!!
-denunciando l'uso politico del corpo delle donne (con una riflessione sull'intreccio sesso-potere e denaro)
- rifiutando un razzismo incalzante che prende la forma di sequestri e torture dentro i C.I.E. (sopratutto per le donne) e di leggi razziste.
- indignandoci perché a 20 anni da "Processo per stupro" siamo ancora noi le reali imputate delle violenze che su di noi vengono agite (vedi Montalto di Castro, Bologna ecc.ecc.) e continuando pertanto, a presidiare i” tribunali patriarcali,” per non fare sentire sole, le donne che denunciano!!!
-individuando la violenza verso le lesbiche non solo come lesbofobia (fobia-paura) ma odio eterosessista verso soggetti che si sottraggono all’eterosessualità obbligatoria
-vigilando perché nuovi e vecchi fascismi che sempre hanno perseguito, un'idea di donna, alle dipendenze della specie, non si diffondano azzerando memoria e libertà
-Dicendo stop al Femminicidio
-vigilando perché nuovi e vecchi fascismi che sempre hanno perseguito, un'idea di donna, alle dipendenze della specie, non si diffondano azzerando memoria e libertà
-Dicendo stop al Femminicidio
- No alla logica violenta tanto degli stupratori quanto delle ronde dei giustizieri. Per noi una strada è sicura quando è piena di donne. Rifiutiamo la logica della paura.
Queste alcune delle cose emerse tra noi.
Siamo certe che altre ne emergeranno e crediamo fortemente che l'Assemblea di Bologna con il contributo di tutte ed in continuità con il lavoro già fatto e le sintesi raggiunte anche nelle volte precedenti (vedi piattaforme politiche delle due passate manifestazioni), debba avere come obiettivo la stesura di una piattaforma politica condivisa.
Invitiamo tutte le compagne che non potranno partecipare (e sappiamo quanto possa essere difficile e dispendioso raggiungerci da varie parti, tipo sud, a farci pervenire contributi in forma scritta MA SINTETICI!
Cercheremo anche di attivare un collegamento Skype per chi volesse partecipare comodamente da casa
Tecnicamente non siamo molto organizzate per accogliervi con pranzi e leccornie; vi accompagneremo al bar più vicino
ma per chi volesse fermarsi la sera, abbiamo organizzato un aperitivo e festicciola "Witch party" annesso di rito guidato di collegamento alle antenate guerriere (la cui energia di certo ci serve) ed anche un letto per chi volesse dormire qui a Bo .
L' assemblea si terrà dalle h.10 alle h.18 c\o il Centro di documentazione delle Donne in via del piombo n.5
E' molto importante cercare di essere puntuali potremmo così fare una pausa di 45 minuti 1h. alle 13.30 per andare poi avanti fino
alle 18 dedicando magari l'ultima ora e mezzo alla stesura della piattaforma definitiva.
Invitiamo pertanto tutte a venire con interventi mirati alla costruzione di questa piattaforma ed a riprendere in mano i documenti comuni già prodotti affinché possano costituire la base comune su cui muoverci.
E' molto importante per noi ricevere comunicazione di chi verrà .
Vi salutiamo vi aspettiamo sabato a Bologna
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