2007/10/15

Le Passerine Ignoranti a Ravenna??

Care Amiche, cari Amici,

sono Carla Grementieri, presidente di voceDonna, associazione di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), membro del Tavolo Permanente delle Associazioni contro la Violenza delle Donne di Forlì. Vorrei portarvi a conoscenza di un fatto molto eclatante che sta avvenendo in questi giorni nella nostra bella Romagna e che lede la dignità delle donne.
Cerco di essere chiara e sintetica nel riassumere la spinosa faccenda. Come saprete, Domenica 21 ottobre, nelle tre province romagnole (RA-RM-FC) si svolgerà l’Open Day delle biblioteche e dei musei a cui tra l’altro voceDonna ha aderito con un “intrattenimento” nella biblioteca di Castrocaro e fin qui tutto regolare. Le tre province, come già è avvenuto per gli scorsi anni, pubblicano un corposo depliant unico che illustra le aperture domenicali, con relativi eventi culturali, di tutte le biblioteche che hanno aderito all’iniziativa. Ogni provincia sceglie anche un testimonial che appare sul depliant con uno slogan. Rimini ha scelto Martina Colombari, Forlì-Cesena il motociclista Melandri e Ravenna il comico Cevoli. Di quest’ ultimo la provincia di Ravenna ha deciso di pubblicare questa frase per invitare alla lettura:
> “Un buon libro è la compagnia più intelligente che un uomo possa trovare. Ogni tanto però ci vuole anche un po’ di solitudine con qualche passerina ignorante.”
L’artefice di tale pensata è l’Assessore provinciale alla Cultura di Ravenna Massimo Ricci Maccarini.
La stampa riferisce che i due colleghi Assessori di Forlì-Cesena (Iglis Bellavista) e di Rimini (Marcella Bondoni) si sono dissociati nettamente dal collega di Ravenna e hanno chiesto il ritiro dei depliant. La Bodoni ha affermato,tra l’altro, riferendosi a Ricci Maccarini: “Ha inserito quella frase volgare nella comunicazione istituzionale senza informarci. Linguaggio indecoroso, indegno di una istituzione. Ho chiesto di ritirare quei depliant dalle nostre biblioteche e musei. Non è così che si avvicinano i giovani alla cultura. Rimini non pagherà a Ravenna , che la coordina come Polo romagnolo, la quota della promozione culturale.” I giornali riportano che Massimo Ricci Maccarini, uomo che rappresenta la Cultura in tutta la provincia di Ravenna, abbia replicato: “Che c’è di male?”
....

Care amiche, vi invito a verificare se questi depliant vengono distribuiti a Forlì-Cesena e a Rimini mentre certamente saranno distribuiti a Ravenna…
Care amiche, cari amici non possiamo più tacere su fatti del genere, fatti che vedono le donne, tutti i giorni vittime della violenza degli uomini, in questo caso vittime di un Assessore che dovrebbe rappresentare alla stessa maniera uomini e donne.
> voceDonna ha inviato la lettera di protesta ai Presidenti e a tutti gli Assessori delle Province di Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena e ai quotidiani locali.
> voceDonna ha pubblicato questa mail nel proprio sito, assieme alla lettera di protesta inviata . vocedonna.it (iniziative)
.......
> voceDonna invita a diffondere questa mail tra amici , conoscenti e ai giornali.

> voceDonna invita tutte le associazioni e le singole persone (donne e uomini) ad inviare una mail di protesta (segue indirezzi e testo) e/ o a telefonare e mandare fax alla Provincia di Ravenna (seguono numeri).

Grazie per la vs. attenzione e un caro saluto a tutte/i voi da voceDonna
Per chi vuole telefonare o mandare fax :
> Provincia di Ravenna-Segreteria del Presidente: Tel. 0544/36807 - 258095
> Capo Segreteria - Capo ufficio stampa Tel. 0544/258090 Fax 0544/34388
> Assessorato alla Cultura Tel. 0544/258602 Fax 0544/258601

E mail ai Presidenti di provincia e assessori:

>To: presidente@provincia.ra.it,
mriccimaccarini@mail.provincia.ra.it,
bbaldini@mail.provincia.ra.it,
lasiolii@mail.provincia.ra.it,
mfiorentini@mail.provincia.ra.it,
egiangrandi@mail.provincia.ra.it,
gmaioli@mail.provincia.ra.it,
amengozzi@mail.provincia.ra.it,
gsavorani@mail.provincia.ra.it,
nsimoni@mail.provincia.ra.it,
efusignani@mail.provincia.ra.it,
massimo.bulbi@provincia.forli-cesena.it,
luigi.sansavini@provincia.forli-cesena.it,
gianluca.bagnara@provincia.forli-cesena.it,
iglis.bellavista@provincia.forli-cesena.it,
alberto.manni@provincia.forli-cesena.it,
margherita.collareta@provincia.forli-cesena.it,
luciana.garbuglia@provincia.forli-cesena.it,
orazio.moretti@provincia.forli-cesena.it,
roberto.riguzzi@provincia.forli-cesena.it,
luigi.rusticali@provincia.forli-cesena.it,
presidente@provincia.rimini.it,
m.taormina@provincia.rimini.it,
mauro.morri@provincia.rimini.it,
m.bondoni@provincia.rimini.it,
c.romani@provincia.rimini.it,
f.piccioni@provincia.rimini.it,
a.rossini@provincia.rimini.it,
r.santi@provincia.rimini.it


>Soggetto: Indignazione e protesta per il contenuto del depliant distribuito dalle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini in occasione dell’Open day delle biblioteche e dei musei del 21 ottobre 2007

>Body: La seguente frase-slogan del testimonial Paolo Cevoli è stata scelta dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Ravenna (Assessore Massimo Ricci Maccarini) e pubblicata sul depliant per invitare alla lettura:
“Un buon libro è la compagnia più intelligente che un uomo possa trovare. Ogni tanto però ci vuole anche un po’ di solitudine con qualche passerina ignorante.” Non si capisce come le Istituzioni con un motto del genere possano invitare alla lettura e proporsi di fare cultura, considerando che le parole esprimono una totale mancanza di rispetto per la persona e appaiono oltremodo lesive della dignità delle donne, avvalorando un concetto che conferma una scarsa stima della figura femminile, tanto da poterla trattare con poca considerazione.
Questo slogan, scelto dalle Istituzioni, alimenta il persistere di una cultura arcaica che si traduce sempre più in comportamenti oppressivi, offensivi e spesso violenti da parte degli uomini verso le donne.
Le donne dicono basta e pretendono apertamente RISPETTO.
Per questi motivi si chiedono innanzitutto le scuse e poi le dimissioni dell’assessore alla Cultura della Provincia di Ravenna Massimo Ricci Maccarini perchè si ritiene persona non adatta a rappresentare le donne che costituiscono oltre il 50% della cittadinanza.
Grazie per la cortese attenzione.

> L'iniziativa di protesta, partita da voceDonna, è stata inviata ai quotidiani locali, a mille indirizzi mail ed è pubblicata sul sito http://www.vocedonna.it (iniziative)

1 commento:

Anonimo ha detto...

A mio avviso il testo di Cevoli non è certo un invito alla violenza sulle donne. Non è facendo la guerra a lui che si risolveranno i problemi della violenza. Forse l'atteggiamento positivo e scherzoso di Cevoli potrebbe aiutare ad avvicinare anche una grossa percentuale di giovani di solito piuttosto impermeabili ad iniziative culturali. Non è certo con la censura che si risolvono i problemi.