2010/02/26

Altra Città Lista Civica di donne invita all'ASSEMBLEA APERTA ALLA CITTA’

ASSEMBLEA APERTA ALLA CITTA’

La lista civica ALTRA CITTA’ invita tutte/i le/i bolognesi a un incontro che si terrà il 10 marzo alle ore 21 alla sala del Baraccano per discutere in merito alla situazione politica che si è verificata in città in seguito alla dimissioni del sindaco e in previsione delle prossime elezioni comunali in data ancora da stabilire.

Bologna è commissariata: la scelta è ricaduta su una donna e forse è un debole tentativo per riconquistare la molto provata fiducia della cittadinanza.
O forse è la vecchia abitudine maschile di allargare le maglie del potere quando ci sono patate bollenti da togliere dal fuoco, per poi richiuderle quando i tempi saranno migliori.

Ma ci saranno tempi migliori?

Assistiamo alla totale incapacità del centro sinistra di valutare candidature al di fuori della logica delle lobby in strenua lotta per conservare e accrescere la loro area di influenza in città. Assistiamo alla totale deresponsabilizzazione del candidato di turno che si accinge a "governare" senza tenere in considerazione quelle che potrebbero essere le ricadute delle proprie scelte personali sulla cosa pubblica, sulla fiducia della cittadinanza nelle istituzioni e nelle figure politiche che le rappresentano.
Moltissime elettrici e tutti coloro che hanno votato consci dell’importanza che la politica ha sulle nostre vite si sentono presi in giro, traditi.

Già nella scorsa legislatura avevamo proposto con "Altra città, Lista Civica di Donne" la candidatura di una sindaca con un programma che esprimeva finalmente un progetto politico di donne per il buon governo della città, al di fuori dei giochi delle parti e dei sofisticati equilibri delle lobby all’interno dei partiti. Oggi possiamo dire che avevamo ragione, visti i risultati e gli inutili sforzi finanziari e umani per soli 7 mesi di insediamento a Palazzo d’Accursio, un vero record.

Ci pare importante fare riferimento all’esperienza che abbiamo fatto in questa città e metterla a disposizione di tutte, per ripensare il nostro modo di essere cittadine, per portare anche nei luoghi della politica, in prima persona, la ricchezza delle nostre esperienze, la nostra onestà e capacità di gestione.
Per scegliere e non per essere scelte, perché vogliamo fare qualcosa di più che sostenere le donne che si presentano nelle liste dei partiti appoggiandone indirettamente il candidato prescelto con il risultato che sappiamo. E ci riferiamo sia a Del Bono che a Cofferati.


Troppi uomini che "entrano in politica", a prescindere dallo schieramento o dal partito, lavorano per la loro carriera senza ideali e passione e troppi considerano il sesso un prolungamento della politica.

Su tutto questo, il silenzio non si addice alle donne di Bologna.

Altra Città Lista Civica di Donne

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